L’Aeroporto sorge nel territorio a sud del capoluogo del Frignano, chiamato ‘I Piani di Pavullo’. Nel primo dopoguerra, per la particolare morfologia e per le favorevoli condizioni meteorologiche, tale zona suscitò l’interesse di Luigi Teichfuss e Umberto Nannini, appassionati di aeronautica ed in particolare del Volo a Vela.

I lavori di realizzazione del campo di aviazione iniziarono nel 1923, destinato da lì a poco ad ospitare la prima e più importante scuola d’Italia per il Volo a Vela. Il primo corso della “Scuola di Volo Librato” si tenne nel 1927 è terminò con 27 allievi brevettati. L’allora sottosegretario dell’Aeronautica Italo Balbo esaminò di persona gli aspetti organizzativi, addestrativi e promozionali, apprezzando le caratteristiche dell’area, ideali per il volo, e l’alta qualità dell’attività didattica.

A seguito del Regio Decreto n. 1610, il 2 luglio 1931 nacque l’Aeroporto di Pavullo.

Intitolato a Giulio Paolucci, giovane aviatore romagnolo tragicamente caduto nel 1928 sui prati di Pavullo, l’Aeroporto divenne, per la Regia Aeronautica, il punto di riferimento per il territorio italiano.

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