La chiesa, eretta fra il 1623 e il 1634, fu progettata dall’architetto Cristoforo Malagola detto il Galaverna e venne progettata come un tempio. La struttura, infatti, nasce a seguito di un voto rivolto alla Madonna della Ghiara per salvare la popolazione modenese dalla peste nel 1630. Il 13 novembre, giorno di San Omobono e ricorrenza della cessazione del contagio, i rappresentanti del Comune si recavano in processione per le vie del centro fino a giungere all’interno della chiesa. Questa tradizione è ormai cessata da diversi anni.

L’edificio è in pieno stile barocco con facciata divisa in due ordini e sormontata da una bellissima cupola.

L’interno invece conserva i preziosi dipinti di Ludovico Lana e Francesco Stringa. Del primo possiamo ammirare la Pala della Peste che narra la vicenda che portò alla costruzione della Chiesa: al centro la Madonna della Ghiara di Reggio Emilia, alla cui destra sono raffigurati San Geminiano e San Omobono, i due protettori di Modena. Alla sinistra delle Vergine, sono raffigurati i Santi Rocco e Sebastiano, figure legate alla sofferenza e alla malattia. Di Francesco Stringa invece le due tele raffiguranti rispettivamente il Transito della Vergine e la Morte di San Giuseppe.