Tra le Partecipanze Agrarie, quella di Nonantola è la più antica poiché la sua origine risale all’ XI secolo ed è strettamente legata al monastero di San Silvestro, uno dei più importanti dell’Europa medievale. Nel 1058 l’Abate Gotescalco, per riuscire a difendere il proprio territorio dalle mire espansionistiche dei vescovi delle vicine città di Modena e Bologna e nel tentativo di creare un legame tra gli abitanti del luogo e il monastero, concesse a tutto il popolo di Nonantola il privilegio del godimento dei diritti fondamentali riguardanti la libertà della persona e il diritto d’uso di una vasta estensione di terreni, in gran parte costituiti da boschi, prati e paludi.

Il complesso edilizio della Partecipanza Agraria è situato nel centro storico di Nonantola e si affaccia su Piazza del Pozzo: fin dal Medioevo nucleo centrale della vita civica del paese, sulla quale erano collocati Comune, forno, magazzino delle granaglie e saline.

L’edificio, caratterizzato da due piani, è stato ricavato dal rivellino nord-ovest delle mura trecentesche: sul lato nord si possono ancora riconoscere, benché tamponate, le tracce di una porta carrabile e di una pedonale che permettevano l’accesso al borgo dopo aver attraversato il ponte levatoio posto sul fossato.

Questo stabile conserva una lunga storia: il rivellino fu trasformato inizialmente nella sede del Comune nel XV secolo poi, nel XVII secolo ospitò la scuola pubblica e, nel XIX secolo, il teatro comunale; infine a partire dagli anni ’60 del Novecento venne utilizzato come biblioteca comunale.

Le viste in Partecipanza sono su prenotazione.

Per info: museo@comune.nonantola.mo.it