L’abbazia di Nonantola fu fondata nel 752 da Sant’Anselmo, cognato del re longobardo Astolfo, e dedicata a San Silvestro, divenuto papa nel 314, le cui reliquie si trovano nell’ altare maggiore.  Fino all’anno 1000 fu governata da abati nominati dai sovrani che la resero un importante centro culturale e religioso dell’Europa medievale. Restano a memoria 4.500 pergamene di cui 131 precedenti il Mille, con firme illustri come Carlo Magno, Matilde di Canossa e Federico Barbarossa.

La basilica abbaziale è uno dei più significativi esempi di arte romanica in Europa. Il portale realizzato da Wiligelmo e sue maestranze, ci mostra Dio in trono  in atto benedicente, affiancato da due angeli e quattro evangelisti.  Osservando la facciata segnaliamo il protiro che poggia su due leoni stilofori, uno di forma circolare e l’altro di forma quadrata che simboleggiano le due nature di Cristo rispettivamente quella divina e quella umana. Da notare il colore delle pietre della facciata, si scorgono inoltre tracce della chiesa barocca che con i restauri novecenteschi furono eliminate per riportare la chiesa all’architettura romanica. 

La cripta, considerata la più estesa delle chiese romaniche europee, composta da 64 colonne custodisce all’interno dell’altare le reliquie del fondatore, l’abate Sant’Anselmo insieme a quelle di altri cinque santi. 

Curiosità e opere di rilievo:

  • Nel Museo Diocesano possiamo ammirare importanti codici miniati dell’ XI- XII secolo. Nei monasteri fu elaborato una tipologia di scrittura definita “minuscola carolina” per superare la frammentazione delle diverse grafie;
  • Degni di nota i capitelli datati VIII secolo della zona absidale, classificati dagli storici dell’arte capitelli nonantolani per il loro stile unico;
  • Monumento commemorativo Mons. Natale Bruni, 1917;
  • Statua in terracotta di San Bernardo di Chiaravalle, XVI  secolo, ricorda il momento in cui i benedettini, furono sostituiti dai cistercensi nel 1514;
  • Organo, opera di Domenico Traeri, datato 1743;
  • Stauroteca contenente reliquia del legno della Santa Croce;
  • Affresco datato XV secolo attribuito alla scuola modenese degli Erri.