Palazzo Barozzi detto anche Palazzo Contrari-Boncompagni, venne fatto erigere da Ercole il Vecchio Contrari come nuova dimora per la famiglia. Affidò la sua costruzione a Bartolomeo Tristano di Ferrara su progetto dell’architetto vignolese Jacopo Barozzi; per questo il palazzo è conosciuto anche come Palazzo Barozzi. Con la morte di Ercole, nel 1575, il Palazzo viene acquistato da Giacomo Boncompagni la cui famiglia ne rimarrà proprietaria fino al 1949 quando poi decise di venderlo alla Parrocchia di Vignola. La struttura presenta quattro piani e l’unico collegamento verticale è la famosa scala a “chiocciola” a forma elicoidale progettata sempre da Jacopo Barozzi. La scala è aerea, ha un unico pilastro di sostegno posto nel seminterrato ed ognuno dei 106 gradini è autoportante, inserendosi nel muro perimetrale con un’inclinazione sempre più accentuata man mano che si raggiunge il suo apice.